Traduzione Asseverata, cos'è

Traduzione Asseverata, cos'è

La traduzione asseverata è la traduzione ufficiale di un documento legale o di un qualsiasi documento che deve essere accettato in una situazione legale. Sono, quindi, traduzioni che conservano lo stesso valore legale dell’originale.

L’asseverazione non fa altro che convalidare la perfetta conformità tra testo originale e quello tradotto, così che quest’ultimo abbia la medesima validità legale dell’originale.

Le asseverazioni sono obbligatoriamente necessarie quando una traduzione deve essere utilizzata per scopi amministrativi, governativi o giudiziari.

Vengono generalmente asseverati documenti come:

  • titolo di studio
  • patente di guida nel caso di cittadini extraeuropei
  • libretti di circolazioni automobilistici
  • certificati di matrimonio e di divorzio
  • certificati di nascita
  • documenti per la richiesta della cittadinanza
  • in generale qualsiasi tipo di atto giudiziario

Non ci sono regole fisse per le traduzioni asseverate, in quanto le procedure e il protocollo variano in base dal paese in cui la traduzione viene asseverata.

A prescindere dalle modalità con cui una traduzione viene asseverata, questa avrà sempre e comunque una validità mondiale.

La procedura italiana

In Italia, una traduzione può essere asseverata attraverso 3 diversi tipi di modalità, ognuna delle quali coinvolge professionalità e situazioni diverse:

  • Tribunale
  • Giudice di pace
  • Notaio

Il processo è relativamente semplice.

Il traduttore, autore della traduzione, va personalmente in uno dei tre uffici preposti e, una volta lì, giura di aver tradotto fedelmente il documento assegnatogli. Dopo di che, sia il traduttore che l’Autorità firmano congiuntamente un verbale che attesta l’avvenuto giuramento. Tale verbale viene infine allegato al testo tradotto e al testo originale.

Il fascicolo cartaceo finale è quindi composto da:

  • documento di partenza o sua copia autenticata
  • documento tradotto
  • verbale del giuramento firmato dal traduttore e dall’Autorità.

La sottoscrizione del verbale implica l’assunzione della responsabilità sulla traduzione, sia civile che penale, da parte dello stesso traduttore.

La presenza dell’intestatario del documento non è necessaria.

Questa è la procedura Italiana.

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